Test antidroga

Il provvedimento del 30 aprile 2007 contiene le “Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi”.
In esso, è stabilito il dovere di eseguire il test antidroga per determinate tipologie professionali, allo scopo di tutelare la salute e la sicurezza di lavoratori e cittadini.
Gli autisti
sono tra queste figure, poiché, la loro attività lavorativa può mettere in pericolo l’incolumità della propria e altrui salute.
Nella categoria degli autisti si collocano: conducenti di taxi, auto a noleggio, autobus, treni; piloti e controllori di volo; personale nautico e trasportatori in genere (tra cui mulettisti).

È necessario che il datore di lavoro, prima di assegnare mansioni di guida a un dipendente, interpelli il medico competente per lo svolgimento del test antidroga (a proprie spese).
Il lavoratore che si rifiuti di svolgere l’apposito test dovrà incorrere in una sospensione del servizio.
Le visite mediche e gli esami di laboratorio, predisposti ad hoc e ripetuti almeno una volta l’anno, consentono di costatare l’eventuale assunzione, anche saltuaria, di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Gli accertamenti sono volti alla prevenzione di eventuali incidenti che possono verificarsi qualora i soggetti si mettano alla guida in condizioni di alterazione da assunzione di sostanze.

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